La spolveratura di libri antichi, moderni e di documenti cartacei conservati in archivi storici e biblioteche è un’operazione molto delicata, necessaria per proteggere questo prezioso patrimonio culturale dal rischio di infestazioni causate dalla polvere.
I depositi di polvere ospitano spore, microbi, insetti e una significativa quantità di sostanze chimiche, che provocano danni alla carta, ma anche a legno, pelli e tessuti, mentre allergie e problemi respiratori colpiscono chi frequenta l’ambiente. Per tali ragioni le biblioteche, gli archivi pubblici, privati e aziendali si affidano a ditte specializzate per la spolveratura professionale e periodica di tutto il materiale.
LA SPOLVERATURA ORDINARIA
Negli interventi di routine i nostri tecnici compiono un’accurata pulizia dell’archivio.
Di solito libri, documenti e faldoni sono spolverati manualmente, soprattutto se il materiale presenta un certo stato di degrado. Le scaffalature vengono trattate con prodotti ad azione disinfettante e battericida e si procede alla ricollocazione dei volumi, prestando attenzione al corretto ordinamento.
In alcuni casi la conservazione del patrimonio bibliotecario e archivistico è messa a repentaglio da eventi imprevedibili, come crolli o allagamenti. La spolveratura rientra allora in intervento urgente più complesso, per il quale Bromotirrena adotta metodologie innovative.
In particolare, viene utilizzata un’autoclave mobile di ultima generazione, dotata di un impianto di deumidificazione, gassificazione e riciclo dei gas, riscaldamento della cella, pompa per il vuoto e abbattimento del gas in fase di bonifica.
QUALCHE CURIOSITÁ…
Gli Archivi di Stato, la memoria storica della Repubblica
In Italia, oltre all’Archivio Centrale di Stato, esistono un centinaio di Archivi di Stato distribuiti sul territorio nazionale, ai quali è affidato il compito di custodire l’immenso patrimonio archivistico e documentario della Repubblica Italiana e di assicurarne la consultazione pubblica e gratuita (ovviamente dopo che sia trascorso il lasso di tempo stabilito dalla legge).
È in questi luoghi, infatti, che confluiscono i documenti prodotti dagli uffici dei Ministeri e dagli organi periferici dello Stato, gli atti amministrativi e quelli giudiziari e che i funzionari archivisti curano lo studio, la ricerca, l’ordinamento, l’inventariazione, la riproduzione e conservazione della memoria storica del Paese.
Le Biblioteche, il cuore delle libertà, dello sviluppo e del benessere e della comunità
Secondo l’Anagrafe delle Biblioteche Italiane sono più di dodicimila le istituzioni bibliotecarie pubbliche presenti in Italia: circa la metà sono gestite dagli enti locali; delle altre, molte sono universitarie o appartengono a enti ecclesiastici.
La missione di una biblioteca è costituire un centro informativo capace di offrire prontamente ogni genere di conoscenza ai suoi utenti, senza distinzione di età, sesso, razza, religione, condizione sociale, nazionalità… favorendo così l’alfabetizzazione, l’istruzione e la cultura di tutti.
Come sancito nel Manifesto IFLA/UNESCO del 1994, una biblioteca:
- promuove l’abitudine alla lettura sin dalla tenera età;
- stimola la creatività, soprattutto dei giovani;
- sensibilizza i cittadini all’apprezzamento delle arti, alla consapevolezza dell’eredità storica e culturale, alla comprensione delle scoperte scientifiche;
- incoraggia il dialogo interculturale e protegge la diversità culturale;
- fornisce servizi di informazione e supporto alle imprese, le associazioni e i gruppi d’interesse;
- attiva programmi di alfabetizzazione e crescita culturale.