Sembra ovvio, ma spesso non lo è: dopo aver debellato un’infestazione di topi, è assolutamente necessario procedere a un’accurata disinfezione degli ambienti per garantirne la salubrità.
Non è un gioco di parole!
Gli interventi di derattizzazione, infatti, hanno il solo scopo di eliminare la presenza dei ratti, ma è solo con una disinfezione mirata e approfondita che i luoghi che li hanno ospitati potranno essere “puliti” da virus, batteri e da tutti gli agenti patogeni che questi animali portano inevitabilmente con sé.
Questo servizio è uno dei tanti motivi per cui, nella battaglia contro i topi, è fortemente consigliato affidarsi a una ditta specializzata.
COME ACCORGERSI DELLA PRESENZA DI TOPI IN CASA
A volte, purtroppo, la presenza di ratti è molto evidente. È quello che accade, ad esempio, quando vengono riaperte seconde case e case vacanza, che per lungo tempo sono state disabitate: i topi arrivano al punto di aggirarsi indisturbati in ogni stanza, dalla cucina e i bagni alle camere da letto, distribuendo ovunque urina e feci.
Gran parte delle volte, però, l’infestazione è molto meno visibile. Ecco i segnali che devono far scattare il campanello d’allarme:
- Escrementi – Sono molto pericolosi, poiché contengono un’elevata carica batterica. L’urina provoca macchie giallastre sui punti dove ripetutamente viene rilasciata per segnare il passaggio e diffonde un terribile odore di ammoniaca; le feci assomigliano a grossi chicchi di riso marrone scuro.
- Tracce del passaggio – È lo sporco e l’unto del manto, che finisce su battiscopa e pareti strofinati al loro passaggio. I topi, infatti, seguono percorsi fissi.
- Impronte – Se ci sono ambienti polverosi, è possibile vedere le impronte delle zampe e i segni lasciati dalle code
- Rosicchiamenti – Sono gli effetti dell’abitudine di questi animali di affilarsi i denti, mordicchiando mobili, confezioni, cavi e oggetti in plastica, legno e materiali vari.
- Rumori – Soprattutto di notte, si possono avvertire “strani” rumori di sfregamento o spostamento repentino, provenienti dai muri o dal tetto.
- Tane – Si trovano in luoghi caldi e riparati, ad esempio dietro mobili o ancor meglio elettrodomestici, e sono fatti con fogli di giornale, pezzi di tessuto, ma anche foglie, paglia, ecc…
I RISCHI DELLA DERATTIZZAZZIONE FAI DA TE
Quando la situazione sembra sotto controllo, è forte la tentazione di provare a gestirla in autonomia. Nei negozi e sul web abbondano prodotti pensati per derattizzazioni fai da te, che si presentano come soluzioni semplici ed economiche.
Bisogna tuttavia riflettere su alcuni aspetti:
- Sappiamo riconoscere la tipologia di ratto con cui abbiamo a che fare?
- Possiamo stimare il grado di sviluppo dell’infestazione?
- Siamo in grado di scegliere il prodotto più adatto al contesto operativo?
- Siamo sicuri di posizionare trappole o veleni nei punti strategici, in maniera corretta e di non correre rischi per gli abitanti o gli animali domestici?
- Quanto tempo abbiamo per risolvere il problema, prima che la situazione ci sfugga di mano?
I topi sono i mammiferi più prolifici e precoci nel riprodursi: ogni femmina partorisce 6-8 volte l’anno, generando fino a 16 piccoli per nidiata. Basta fare qualche semplice calcolo per capire a quali ritmi serrati cresce un’infestazione.
- Infine, siamo coscienti che la legge limita la vendita al pubblico di prodotti per la derattizzazione? In poche parole: le esche che si possono acquistare al dettaglio non sono affatto uguali a quelle utilizzate da una ditta specializzata.
TOPI E MALATTIE DA SCONGIURARE
Nel Medioevo il Ratto nero fu uno dei maggiori responsabili nella trasmissione della peste, ma ancora oggi sono molte e fatali le malattie che colpiscono l’uomo, a causa di topi e ratti negli ambienti di vita quotidiana. Non è necessario essere attaccati da un esemplare con morsi o graffi; basta venire a contatto con superfici e alimenti contaminati dagli escrementi o addirittura respirare polveri contaminate dall’urina.
Leptospirosi, salmonella, tifo, meningite linfocitaria, malattia di Weil, febbre da morso di ratto, tenia del ratto, rabbia, tularemia, hantavirus, toxoplasmosi sono le note malattie provocate dall’enorme quantità di virus, batteri, parassiti e agenti patogeni di cui i topi sono vettori.
Un programma di derattizzazione non può prescindere da una completa disinfezione e sanificazione ambientale.
Non solo. Una volta risolto il problema, è fondamentale strutturare anche un sistema di prevenzione:
- capire quali criticità hanno permesso il verificarsi dell’infestazione consentirà di eliminare o quantomeno ridurre i fattori di rischio per il futuro;
- predisporre degli strumenti di monitoraggio ci darà la possibilità di intervenire subito, qualora se ne verifichi la necessità, stroncando la nuova infestazione sul nascere.
COME SCEGLIERE LA DITTA GIUSTA
Se vuoi debellare topi e ratti dalla tua vita, devi affidarti a professionisti.
Ti suggeriamo alcuni criteri su cui fondare la tua scelta:
- Verifica che la ditta possa offrirti certificazioni di qualità, che attestino l’impegno per un lavoro d’eccellenza.
- Chiedi se fa parte di associazioni di settore, come l’ANID, o se ha creato partnership con organizzazioni che la sostengono nell’innovazione tecnologica e nell’aggiornamento professionale. Una delle più importanti è il Bayer Protection Program.
- Controlla l’esperienza maturata sul campo: il confronto continuo con una molteplicità di situazioni operative concrete accresce e affina le competenze specialistiche, rendendo i disinfestatori sempre più esperti, sicuri, pronti a individuare la soluzione migliore in pochissimo tempo.
Se vuoi conoscere le specie più diffuse sul nostro territorio e capire come funziona la derattizzazione professionale, leggi anche:
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