Da mesi ormai si parla di rientro a scuola in sicurezza per studenti, insegnanti e tutto il personale scolastico. Alcuni istituti hanno già aperto le porte per consentire i corsi di recupero, mentre è imminente il giorno in cui ricominceranno le lezioni in presenza. In questo post vogliamo soffermarci sulle misure di sicurezza e su alcuni accorgimenti che dovranno essere adottati per contenere al massimo il rischio di contagio; insomma, un piccolo vademecum redatto dal punto di vista di chi opera da decenni nel vasto mondo della sanificazione ambientale.
LA SANIFICAZIONE ORDINARIA
In qualsiasi tempo e non solo con l’emergenza Coronavirus, è buona prassi per la tutela della salute pubblica che le ordinarie operazioni di pulizia, disinfezione e sanificazione di ambienti frequentati da molte persone siano oggetto di un’accurata pianificazione.
Innanzitutto c’è da fare una distinzione fondamentale tra pulizia e disinfezione.
“Pulire” vuol dire rimuovere lo sporco visibile dalle superfici, utilizzando acqua e prodotti detergenti: l’acqua diluisce lo sporco, il detergente lo cattura, lo scioglie e ne permette la rimozione. La pulizia da sola non disinfetta, ma è necessaria e propedeutica alla disinfezione.
“Disinfettare” significa eliminare o comunque ridurre a un livello di sicurezza la presenza di virus, batteri e organismi patogeni: a tale scopo è necessario utilizzare prodotti disinfettanti specifici.
Infine, in caso di infestazioni di insetti, parassiti e animali, è necessario “disinfestare”, affidandosi all’intervento di ditte specializzate.
La sanificazione è dunque l’insieme di tutte queste attività, svolte con metodo, regolarità e precisione, per assicurare la salubrità e la sicurezza degli ambienti della nostra vita.
Il Protocollo di gestione igienica degli ambienti scolastici è uno strumento utilissimo, poiché disciplina le numerose operazioni da eseguire, specificando una serie di istruzioni operative.
In esso contiene:
- l’elenco delle attività di pulizia, disinfezione e sanificazione;
- i prodotti e le relative modalità di utilizzo;
- la frequenza con cui ripetere le operazioni, tenendo conto delle specifiche criticità;
- l’assegnazione dei compiti e l’individuazione di figure responsabili.
Al Protocollo si accompagna inoltre il Registro, dove vengono annotate di volta in volta tutte le informazioni sulle attività svolte per tenere costantemente la situazione sotto controllo.
Formazione del personale
Affinché quanto scritto nel Protocollo non resti sulla carta, è fondamentale garantire una seria formazione del personale addetto alle pulizie. Esso deve essere perfettamente istruito sulle corrette procedure, conoscere bene i prodotti e, non per ultimo, lavorare in sicurezza. Ricordiamo, infatti, che i detergenti e ancor più i disinfettanti sono prodotti da maneggiare con cura, rispettando le prescrizioni: solo così i prodotti potranno liberare il loro potenziale e agire in maniera efficace; solo così si eviteranno spiacevoli inconvenienti o addirittura rischi molto seri per la salute e per l’ambiente.
LA SANIFICAZIONE STRAORDINARIA
Le cose si complicano, quando si verifica un caso positivo al Covid-19 tra gli alunni e gli operatori scolastici.
In questo caso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL avvierà immediatamente l’indagine epidemiologica (conctat tracing) e valuterà le misure da intraprendere, dalla quarantena per chi è stato a stretto contatto alla chiusura parziale o totale dell’istituto, qualora il livello di circolazione del virus fosse molto alto.
Per quanto riguarda gli ambienti si deve procedere alla sanificazione straordinaria, che deve essere obbligatoriamente svolta da una ditta specializzata. Quest’ultima deve saper offrire le migliori garanzie: qualifiche professionali, comprovata esperienza, rispetto delle normative, certificazioni secondo legge.
DECALOGO DEI CORRETTI COMPORTAMENTI
Riepiloghiamo ora le più importanti misure di sicurezza anti-Covid, che dipendono in gran parte dai nostri comportamenti personali.
- Non andare assolutamente a scuola se si ha la febbre, tosse, raffreddore o si accusano sintomi sovrapponibili al Covid-19
- Evitare assembramenti attraverso la pianificazione di orari di ingresso/uscita
- Indossare sempre la mascherina chirurgica in caso di allontanamento dalla propria postazione, nelle aree comuni e ogni qual volta non sia possibile mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro.
- Garantire sempre un adeguato tasso di ventilazione e ricambio d’aria dei locali.
- Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per circa 60 secondi o con una soluzione a base alcolica per almeno 20 secondi. La disinfezione delle mani è strategica nella prevenzione dell’infezione e quindi fortemente raccomandata all’arrivo, all’uscita e ogni qual volta si passi dall’aula a un ambiente comune e viceversa, prima di mangiare, dopo aver utilizzato i servizi igienici o toccato qualsiasi oggetto o strumento condiviso con altre persone.
- Soprattutto negli ordini scuola inferiori è molto importante che il personale scolastico vigili sulla corretta igienizzazione delle mani, affinché sia tale operazione sia efficace e venga svolta in sicurezza: le soluzioni igienizzanti, infatti, non devono assolutamente essere ingerite né venire a contatto con occhi e mucose.
- Non toccare occhi, naso e bocca con le mani.
- Non utilizzare bottiglie/bicchieri altrui, ma evitare anche di scambiare con i compagni penne, colori e materiale di cartoleria. A tale scopo è consigliato etichettare e personalizzare tutto il materiale.
- Coprire bocca e naso con un fazzoletto monouso nel caso di colpi di tosse o starnuti. Quando non si ha a disposizione il fazzoletto, utilizzare la piega del gomito.
- Garantire la disinfezione e sanificazione dei bagni, palestre e tutte le aree comuni ogni qual volta vengano utilizzati, preferibilmente utilizzando prodotti che abbiano un effetto rapido e senza necessità di risciacquo (solitamente si tratta di soluzioni idroalcoliche).
- Durante le operazioni di sanificazione prediligere l’impiego di carta monouso o comunque avere cura di disinfettare gli strumenti di pulizia ad ogni utilizzo.
- Dedicare particolare attenzione alle superfici più toccate, quali maniglie e barre di porte e finestre, sedie e braccioli, tavoli, banchi, cattedre, interruttori, corrimano, rubinetti, distributori di cibi e bevande, ecc…